il cioccolato
Miscelazione
Gli ingredienti vengono selezionati e mescolati in proporzioni variabili a seconda della ricetta e del tipo di cioccolato che si vuole ottenere: al latte, bianco, fondente, gianduia.
Raffinazione
Grandi raffinatrici a cilindri schiacciano e tagliano l’impasto di cioccolato fino a ridurlo in particelle di dimensioni non superiori a 18 micron.
Concaggio
Il concaggio è un’operazione che può durare per molte ore e che persegue diversi obiettivi:
• creare un amalgama perfetto tra i vari componenti
• ridurre gli aromi acidi e astringenti
• estrarre l’umidità residua che alla fine del processo non sarà superiore allo 0,5-0,8%.
In questa fase si aggiungono normalmente una piccola parte di leticina di soia 0,3% come fluidificante e emulsionante, e una piccolissima quantità di vaniglia come aromatizzante.
Temperaggio
La pasta di cioccolato prima di essere modellata deve essere sottoposta a un trattamento termico detto temperaggio (8), durante il quale il cioccolato prima viene raffreddato a 26°/28° e successivamente riscaldato a 29°/32°. Ciò è indispensabile perché il burro di cacao solidifichi nella forma cristallina stabile, soltanto così il cioccolato avrà capacità di smodellaggio, un aspetto lucido, uno spacco corretto e un’ottima conservabilità.
Modellaggio
Il cioccolato temperato viene colato in appositi stampi nei quali può prendere forme diverse (tavoletta, pralina, uova...) e poi solidificato in grandi tunnel di raffreddamento alla fine dei quali il cioccolato viene estratto facilmente dagli stampi.
Confezionamento
Il cioccolato solido ora può essere incartato e confezionato nei modi più accattivanti e fantasiosi.